
E’ stato collocato la scorsa settimana il mosaico pavimentale con lo stemma araldico della Polizia di Stato, realizzato per la Questura di Milano dagli allievi del corso di perfezionamento: Simona Di Maio, Alessia Filippi, Luis Sobejano Guerra, Gabriele La Sala, Andrea Giulia Paliaga e Chiara Platolino.
L’opera era rimasta interrotta a causa della chiusura della Scuola imposta dall’emergenza Covid-19. Con la riapertura a maggio dei laboratori, il mosaico è stato concluso ed è partito per Milano accompagnato dal maestro Luca De Amicis e da Luis Sobejano Guerra che hanno provveduto alla posa in opera nel cortile interno della Questura, a sostituzione di un precedente mosaico assai compromesso dal tempo.
Lo stemma araldico della Polizia di Stato si compone di elementi figurativi che richiamano la tradizione e i valori del Corpo. Su uno scudo sono rappresentati, in alto a sinistra, un libro con la scritta “lex”, che richiama il compito della Polizia di essere fedele e far rispettare le leggi dello Stato. Le fiaccole sottostanti fanno riferimento alle attività di soccorso e assistenza della popolazione in caso di calamità. Il leone rampante, posto a destra, che impugna un gladio romano, evidenzia la forza, il coraggio e l’onestà nella difesa della legge. Sotto lo scudo un cartiglio con il motto “Sub Lege Libertas” che dichiara come l’azione della Polizia si svolga nel rispetto delle leggi e della Repubblica Italiana. Sopra lo scudo una cinta turrita a forma di corona che evoca l’emblema della neonata Repubblica utilizzato nell’immediato dopoguerra.
Leggi la notizia sul sito della Polizia di Stato