Convegno sulla figura di Domenico Bianchini
- “Due muse nello spirito del Rinascimento”,
- convegno sulla figura di Domenico Bianchini
- venerdì 23 gennaio, ore 15.00 / Palazzo Tadea – Spilimbergo
secondo appuntamento del progetto “Dalla musica al mosaico: dal Friuli a Venezia” promosso dall’Amministrazione Comunale di Spilimbergo sulla figura di Domenico Bianchini, liutista e mosaicista friulano operante nella Venezia del Cinquecento.
Domenico Bianchini, detto “Rosso” o “Rossetto”, nato nel 1510 in Friuli, venne assunto nel 1537 come mosaicista nel cantiere della Basilica di San Marco a Venezia dove rimase per tutta la vita, fatto salvo un periodo a Pisa nel 1538. Oltre al mosaico, si dedicò in parallelo anche all’attività di liutista e compositore per liuto, sua grande passione.
Nella Galleria della Scuola Mosaicisti del Friuli è esposto un mosaico che omaggia la figura di Domenico Bianchini: è una copia musiva eseguita dagli allievi del secondo corso della Scuola Mosaicisti. Raffigura “San Michele Arcangelo” realizzato a mosaico dal Bianchini su cartone del Tintoretto nella Basilica di San Marco a Venezia (1576).
In realtà il Rossetto eseguì diversi mosaici parietali all’interno della Basilica di San Marco sia autonomamente, sia con il fratello Vincenzo e il nipote Giovanni Antonio. Operò su cartoni di noti artisti come Salviati e Tintoretto. Perdiamo traccia del Rossetto nel 1576 quando a Venezia scoppia una terribile pestilenza. Tra i mosaicisti friulani, famosi soprattutto come terrazzieri, Bianchini apre nuovi approfondimenti sul ruolo assunto dalle maestranze friulane anche nel campo del mosaico parietale.
In allegato programma del convegno del 23 gennaio 2015, introdotto da un’immagine di copertina del maestro Stefano Jus.
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