toria del colore

Nelle aule

Nelle aule

  • Nelle aule dei corsi primo, secondo, terzo prendono forma le prime ricerche e creazioni musive realizzate dagli studenti della Scuola Mosaicisti del Friuli.
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  • Dopo essere entrati in confidenza con il taglio delle tessere, gli studenti del primo anno si stanno concentrando su composizioni musive di piccole superfici, ispirate a moduli, fregi e ornati di tipologia romana, realizzati con materiali naturali.
  • Al secondo anno stanno ultimando due pannelli musivi ispirati al repertorio medievale, realizzati con tipologia musiva bizantina, esaltando le accensioni cromatiche di smalti e ori: la copia della “Madonna con Bambino” della Cattedrale  di San Giusto a Trieste (XII secolo) e l’interpretazione del “Crocifisso Azzurro” di Assisi (croce dipinta del XIII secolo, realizzata per la Basilica di San Francesco, oggi in Museo)
  • Al terzo anno si stanno eseguendo due pannelli musivi astratto-geometrici progettati da Serena Leonarduzzi: “π colore2 ” e“ colore2 ”sono incentrati sullo studio della teoria del colore (in particolare sulla sintesi additiva in media spaziale) e sul movimento di superfici nello spazio, suggerendo onde e percorsi di moto e di vibrazioni luminose. Si stanno anche sperimentando campioni di lavorazione con materiali e texture suggeriti della fantasia e della creatività degli studenti.
  • Studio e rivestimento di forme bidimensionali e tridimensionali sono contemplati nella materia di Terrazzo, quest’anno particolarmente concentrata sulla realizzazione di seminati ed elementi in seminato con graniglia naturale o vetrosa per interventi d’arredo all’interno e all’esterno dell’edificio scolastico.
  • Tutte le materie previste nel percorso professionale triennale della Scuola Mosaicisti del Friuli trasmettono competenze ai futuri mosaicisti. E’ utile ricordare che un mosaico va pensato e progettato prima di essere realizzato, tenendo conto di diversi aspetti legati all’impostazione del soggetto, alla tecnologia, alla storia, alle possibili applicazioni musive attuali nel contesto dell’architettura, del design, dell’industria. In prospettiva gli studenti devono sapersi rapportare con gli spazi, le forme, gli elementi costitutivi di un’immagine (segni, punti, superfici, colori) per comprenderne le potenzialità, in funzione della loro applicazione nel percorso creativo di un mosaico.
  • Al di fuori del percorso formativo triennale, si segnala – per ora in sintesi – che anche il corso di Perfezionamento si sta impegnando su più fronti: con capacità organizzativa  le sei specializzande realizzano opere musive per eventi e richieste, promuovono il mosaico attraverso appuntamenti espositivi e interventi sui media, di cui presto forniremo documentazione.