toria del colore

Da Ravenna per approfondire il mosaico

Le studentesse di Ravenna a lezione di terrazzo

Da Ravenna per approfondire il mosaico

Alba Patruno e Linda Sgarbossa sono due studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna che hanno scelto per il loro tirocinio formativo la Scuola Mosaicisti del Friuli. Iscritte al biennio di specialistico con indirizzo mosaico, sono da una decina di giorni ospiti alla Scuola di Spilimbergo grazie a un accordo pluriennale tra le due istituzioni che già in precedenza aveva dato occasione ad altri studenti dell’Accademia di frequentare alcune lezioni e di conoscere tecniche esecutive inusuali nella tradizione ravennate.
“Nel decidere dove svolgere il nostro tirocinio, che per noi è obbligatorio e diventa parte integrante del percorso di studi, ci è sembrato naturale venire alla Scuola Mosaicisti del Friuli” spiega Alba Patruno, originaria di Piacenza. “Abbiamo trovato un ambiente vivace e accogliente che ci ha fornito tutto l’appoggio necessario per metterci subito all’opera, per provare, capire, imparare”. Seguite dagli insegnanti della Scuola, Giulia Palamin e Luca De Amicis, e supportate dalle allieve del corso di perfezionamento, hanno approfondito il rovescio su carta, una maniera di realizzare i mosaici che è nota anche come tecnica tradizionale della Scuola e di Spilimbergo. L’hanno sperimentata componendo dei campioni musivi con motivi decorativi e materiali diversi. “Interessanti sono state anche le lezioni di terrazzo a cui abbiamo partecipato, affiancando gli allievi nella posa di una sezione pavimentale. Il terrazzo è per noi argomento nuovo, ma che credo sarebbe opportuno inserire nel ciclo di studi accademici, magari attraverso degli workshop. Ho notato che alla Scuola si sviluppano progetti comuni, dove sono coinvolti tutti gli allievi di un corso, così prendono forma grandi mosaici e lavori complessi che poi saranno esposti e tutti li potranno vedere. All’Accademia la formazioni si basa su una solida base teorica e i mosaici elaborati nascono da percorsi personali di ricerca, sono sviluppati individualmente, esplorando forme e potenzialità espressive. Qui è più concreta l’idea di fare il mosaico”.
“Qui impariamo anche soltanto guardandoci in giro. Tutto parla di mosaico, i pavimenti, le grandi opere nei corridoi, gli esercizi che vediamo sui banchi entrando nei laboratori: l’edificio stesso ci mostra le potenzialità di questa arte che amiamo e abbiamo scelto di studiare” aggiunge Linda Sgarbossa di Bolzano, che dopo una laurea in pedagogia e terapia dell’arte in Germania, è finita all’Accademia di Ravenna proprio per il mosaico. “L’esperienza alla Scuola Mosaicisti del Friuli ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze e possibilità espressive. Ci è piaciuto poterci confrontare con le allieve del corso di perfezionamento, partecipare alle loro discussioni sull’attuale opera che stanno completando (l’altra faccia musiva della grande installazione per i cento anni della Scuola!), vedere come viene organizzato qui il lavoro e vivere quest’atmosfera dove la tradizione del mosaico si respira ed è viva e fortemente legata al territorio”.
Le studentesse ravennati, a pochi giorni dalla conclusione del loro breve ma intenso tirocinio, si dichiarano soddisfatte: i loro resoconti saranno certamente forieri di nuovi arrivi e nuovi scambi.

 

le studentesse di Ravenna

27 ottobre 2021