toria del colore

La Scuola Mosaicisti del Friuli su «Il Sole 24 ORE»

Venerdì 20 marzo 2020 sul quotidiano economico «Il Sole 24 ORE» nel supplemento «Nordest» la giornalista Barbara Ganz ha riservato uno spazio alla Scuola Mosaicisti del Friuli nell'ambito dell'articolo Il mosaico ritorna a casa: Trend rilancia il sito di Vivaro. La Scuola viene riconosciuta come "realtà unica nel suo genere: fa formazione (gli allievi sono di 18 nazionalità diverse), ma

A causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 (Coronavirus), la Scuola Mosaicisti del Friuli è costretta, suo malgrado, ad annullare i corsi brevi che avevano come data di inizio il 10 aprile e il 1 maggio. Si confida di poter recuperare questi due corsi in altre date durante l'anno. Restano confermati per ora gli altri corsi indicati nella specifica pagina Corsi brevi. La Scuola

In questo particolare periodo la Scuola Mosaicisti del Friuli non è accessibile ai visitatori. Vogliamo comunque renderla visibile attraverso una visita virtuale che si compone di un filmato e di una galleria di fotografie recentemente realizzate. #VEDISCUOLAMOSAICISTIFRIULI #VEDISCUOLAMOSAICISTI #TENIAMOCINCONTATTO   Clicca per vedere il video La Scuola Mosaicisti del Friuli  (2019, durata 10'13'') versione in italiano  versione in inglese   Scorri dall'Archivio Scuola Mosaicisti del Friuli

A seguito dell'emergenza internazionale da COVID-2019 (Coronavirus) la frequenza scolastica è stata sospesa fino a lunedì 13 aprile 2020. La Scuola Mosaicisti del Friuli ha comunque attivato una serie di strumenti per un percorso formativo a distanza e ha messo in campo una serie di provvedimenti per far sì che gli allievi possano concludere l'anno con un'adeguata preparazione. Il direttore lo ha

Gli "accoglitori di città" sono persone che conoscono a fondo e amano il loro territorio e si mettono a disposizione dei visitatori per raccontare loro ciò che c'è di bello e speciale a Spilimbergo, città del mosaico. Sono cittadini disponibili a presentare il luogo che sentono come loro, perché ci vivono e perché è parte della loro storia. Proprio per questo